Solo dopo il 1917 si trovano le tracce più
profonde dell'evoluzione della chitarra classica nell'attuale
Repubblica Ucraina. Fino a quel tempo si possono rinvenire informazioni
su diversi fonti, fra cui il Dizionario enciclopedico La chitarra
classica in Russia ed URSS (edito da M.S. Jablokov, Tyumen 1992, 2200 pagine, NdT), in cui queste notizie sono inserite nel
contesto dei circoli e delle associazioni chitarristiche della
Russia prerivoluzionaria. Questi circoli erano presenti principalmente
nelle maggiori città: Kiev, Odessa e Karkhov. Negli anni
'20 la guerra civile e la rivoluzione non sono arrivate fino alla
chitarra. Soltanto a partire dagli anni '30 la vita si è gradualmente
normalizzata. Veniva a rinnovarsi così la vita musicale in URSS,
con la ripresa del lavoro di conservatori, scuole musicali, collegi
e dei diversi circoli. Un importante fautore di quest'evoluzione
fu il Concorso degli strumenti popolari che si tenne a Mosca
nell'ottobre del 1939, a cui parteciparono molti musicisti ucraini.
Tra i chitarristi conquistò allora il primo premio il moscovita
Aleksandr Ivanov-Kramskoj (1912-1973), ma tra gli ucraini Konstantin Michailovic
Smaga (Kiev, 1912-1980) fu diplomato e Michail Alekseenko
(1922-1956) ebbe un premio di riconoscimento.
Konstantin Smaga lavorò per molti anni come didatta al collegio musicale di Kiev, fu anche autore e revisore di numerose raccolte, edite da "Muzika Ukraina" negli anni 1960-70. Morì nel 1980, lasciando dietro sè il rimpianto di colleghi ed allievi. La sua vasta biblioteca chitarristica fu lasciata nella maggior parte a Kiev. L'autore di questo articolo ha conosciuto personalmente Konstantin molti anni fa, insieme al docente del conservatorio di Kiev nella classe di chitarra e bandurrìa - strumento nazionale ucraino - Jan Genrichovic Puchalskij (1921-1980, Kiev). Questi lasciò dietro di sè una serie di discreti arrangiamenti pubblicati in "Muzika Ukraina". Una parte cospicua della sua biblioteca musicale si trova oggi presso il suo allievo, attualmente insegnante al conservatorio di Kiev, Nikolaj Michailenko.
Senza dubbio i molti anni di isolamento hanno
giocato un ruolo nell'evoluzione della chitarra. Le note delibere
del 1953, che iniziarono le persecuzioni politiche, influenzarono
per gli strumenti musicali come la fisarmonica, la chitarra, il
mandolino e altri che non furono riconosciuti "cosmopolitici"
ed in pratica il loro insegnamento fu cessato o fortemente limitato.
Tutto questo limitò fortemente la possibilità di
carriera per il chitarrista. I burocrati che curavano la cultura
esclusero la chitarra dalla partecipazione persino ai concorsi
nazionali, per non dire di quelli internazionali. Il chitarrista,
al termine dell'istituto d'insegnamento nella classe di chitarra,
con grande difficoltà poteva trovare un lavoro e la vita
concertistica si limitava ad esibizioni tra allievi e colleghi
in recital privati. Solo nel 1957, con il VI Festival Mondiale
della Gioventù di Mosca, dove ebbe anche luogo un concorso
chitarristico, iniziò il processo di ritorno della chitarra
sui palcoscenici concertistici e nell'insegnamento. A Kiev erano
stretti i legami con la chitarra del professor Mark Ghelis,
che la amò profondamente e molto fece per la sua evoluzione.
Si deve a lui che la chitarra si insegni ancora in conservatorio
e si siano aperte nuove classi di chitarra. K. Smaga e J. Puchalskij hanno
terminato il conservatori di Kiev nella sua classe.
Alla fine degli anni '70 le classi di chitarra già erano aperte in molti collegi musicali ucraini: Kiev, Donetsk, Marjupol (oggi Zhdanov), Kharkov, Simferopol e in altre regioni.
Molti chitarristi, che terminarono il collegio negli anni 70, iniziarono quindi a lavorare nelle scuole musicali, il primo gradino dell'insegnamento, e ad infondere agli allievi corrette esperienze esecutive. Inoltre sempre più spesso venivano aperte classi di chitarra anche negli istituti musicali e lo strumento si andava consolidando come strumento colto.
All'inizio degli anni 80 esistevano già
molte classi di chitarra in vari collegi musicali ma solo pochissimi
potevano proseguire la propria formazione nei conservatori, poiché
nell'ex-URSS era questo l'unico insegnamento superiore. Si può
affermare che a quel tempo solo 20-25 chitarristi di tutta l'ex-URSS
possedevano questa formazione superiore e la maggior parte di loro
lavorava in Ucraina. Molti poi hanno preferito lavorare nei teatri
di varietà, poichè questa occupazione dava una migliore
remunerazione.
Più tardi si è sviluppata anche la vita concertistica
chitarristica. Oltre alle tournée dei solisti occidentali,
si sono evidenziati i migliori chitarristi ucraini, specialmente
Piotr Poluchin e Valerij Petrenko di Kiev, i quali
entrambi alcuni anni fa hanno ottenuto la nomina di artisti ucraini.
Valerij Petrenko, nato a Dnepropetrovsk nel 1939 ed allievo di Ivanov-Kramskoi nel
collegio moscovita del conservatorio, si è in perfezionato
al conservatorio di Lvov. E' poi divenuto solista nella filarmonica
di Kiev e a poco a poco si è conquistato molta popolarità esibendosi
spesso in tutta Ucraina e in URSS, dove ha acquisito notevole
autorità. Possiede un'ottima tecnica ed un suono molto
potente e compatto. Già negli anni Settanta è stato
fra i primi interpreti riconosciuti in Russia, suonando di gran
lunga meglio di alcuni popolari chitarristi europei, venuti in
quegli anni in URSS. Ma tutto questo è stato possibile
affermarlo solo dopo molti anni. All'inizio degli anni Ottanta
sui teleschermi russi apparve Paco de Lucia e allora Valerij si
appassionò al flamenco, approfondendone la conoscenza.
Adesso i suoi programmi di concerto comprendono sia musica classica,
che flamenco. Petrenko è stato il primo interprete (russo,
NdT) del Concierto di Aranjuez in URSS (1982 a Minsk e
Donietsk) e molte altre famose composizioni di chitarra. Continua
oggi a lavorare alla filarmonica di Kiev e ad esibirsi in Ucraina.
Ha tenuto concerti in Spagna, America latina (Nicaragua) ed altri
paesi europei.
Pjotr Poluchin si è diplomato a Kiev nella classe di Jan Puchalskij (un allievo di Ghelis, NdT). E' anch'egli solista della filarmonica e ha dato molti concerti in Ucraina ed oltre i confini. Come compositore, ha scritto la musica per il film "Uomini e delfini", è autore di pezzi e arrangiamenti, inoltre di un Concerto per chitarra e orchestra in stile cubano. Nei suoi programmi vi sono esclusivamente brani del repertorio classico, talvolta suona anche musica antica sul liuto. Attualmente è solista della Casa di musica organistica e da camera di Kiev.
I due artisti Poluchin e Petrenko hanno molto influenzato
l'evoluzione dello strumento nella repubblica. Hanno mostrato
cosa si può ottenere quando si lavora molto e con perseveranza
alla chitarra.
Il chitarrista e didatta Viktor Markovic Krivenko, nato nel 1940 a Makeevka, ha studiato al collegio musicale pedagogico di Donetsk, oggi conservatorio S.Prokofiev.
Un eminente esponente della scuola di Dnepropetrovsk è certamente Michail Anisimovic Flejtman (1931). Ha compiuto studi alla Collegio musicale alla classe di bajan, poiché all'epoca della sua giovinezza le classi di chitarra erano molto poche. Tuttavia ha lavorato intensamente per molti anni alla valorizzazione della chitarra e, si può dire, ha conseguito notevoli successi. Ha educato una intera pleiade di allievi di talento, tra cui il suo attuale partner fisso in duo, Vjacheslav Antonijciuk, con cui Michail si è esibito in molti Festival sia in Ucraina che in Russia e Bielorussia. Animatore ed organizzatore di alcuni celebri festival chitarristici a Dnepropetrovsk, città in cui vivono oltre un milione di abitanti. Questi festival hanno mantenuto una propria individualità, includendo sia la chitarra classica, sia la chitarra flamenco e quella jazz.
In anni recenti Flejtman ha composto e pubblicato varie antologie per chitarra sola e duo di chitarre, che includono arrangiamenti di musica latino-americana, russa, di canzoni ucraine e tzigane. E' autore di una "Scuola" per chitarra esacorde.
Tra gli altri chitarristi
di Dnepropetrovsk giova ricordare Galina Tusnina, e l'interessante
chitarrista Andrei Shilov (1957), che ha terminato a Leningrado,
ed attualmente studia a Lugansk. Insieme con Shilov al collegio
musicale insegna Yurij Radzetzkij (1958), un chitarrista
compositore allievo di Flejtman, autore di una serie di programmi
televisivi sulla chitarra in Ucraina: "Accademia di chitarra".
Yurij è uno dei più noti e interessanti compositori
contemporanei per chitarra in Ucraina. Tra le sue composizioni
si segnalano "Maestro di danze", "Mezzanotte",
"Girotondo", Ekspromt", "Intervalli",
"Novembre" ed altre. Egli stesso ha interpretato le
sue opere con successo in primavera a Francoforte sul Meno (Germania).
Come abbiamo visto, la chitarra è fiorita
anche a Kharkov, una città con circa 2 milioni di abitanti.
Il più vecchio club chitarristico venne
formato a Kharkov all'inizio degli anni '70 ed operò per
molti anni. E' stato il primo di tutta l'URSS ed ha giocato un
grande ruolo nell'espansione della chitarra classica nella propria
città. In esso erano attivi Ivan Balan (1934-1991),
Konstantin Ivanov (storico della chitarra, chitarrista
a sette corde, autore di arrangiamenti, NdT), Aleksej Momon (1924), fondatore di
un'orchestra di chitarre e molti altri.
Grazie a loro adesso la chitarra ha fatto il suo ingresso alla
locale Accademia delle Arti.
In esso, oltre alla sezione musicale
vi è quella teatrale. La classe di chitarra è tenuta
da Vladimir Dotzenko (28/8/1962), laureato al Concorso
Panrusso. Ha conseguito il diploma al Collegio musicale di Kharkov,
poi all'Istituto Gnesin di Mosca -- oggi "Accademia musicale
russa" -- nella classe di Aleksandr Frauci. E' attualmente
riconosciuto come uno degli interpreti ed insegnanti più
rappresentativi in Ucraina. Ha presieduto la giuria dei concorsi
nazionali e internazionali ucraini: Kharkov -- gennaio 1996, Simferopol
-- 1995, è stato membro della giuria internazionale al
Concorso di Voronezh -- 1994-96. Nel suo repertorio vi sonoopere
di musica antica, classica e contemporanea, che si distingue per
il suo tocco morbido e la fine interpretazione, nonché
la perizia tecnica. Nel Collegio musicale insieme a Dotzenko
da molti anni la classe di chitarra è tenuta da V. Petrov,
che ha formato più di una generazione di chitarristi.
A Kharkov sono in attività duo quartetti di chitarristi, che suonano differenti programmi. Il Quartetto della Filarmonica è interessante in quanto ha nel proprio repertorio i quartetti a corde di Mozart, opere di Vivaldi, J.S. Bach e molti altri. Chitarrista dotata si è dimostrata Galina Vernigora (Kharkov, 1969). Si è formata al Collegio musicale di Mosca, nella classe di V.V. Slavskij, ora studia in Inghilterra.
Il risultato di tale lavoro
attivo ha portato evidentemente alla scrittura di alcune composizioni
di alta classe per duo si chitarre da parte del compositore di
Kharkov Vladimir Grinberg "Circles on the Water" --
dedicato a Olivier Messiaen -- e di Vladimir Shetinski "3
schizzi quartitonali". Queste opere sono state eseguite per
la prima volta nel 1995 al prestigioso Festival Internazionale
di Musica Contemporanea "Music Fest" a Kiev, dal duo
dei fratelli Pavel e Arkadij Ivannikovi, due fra i maggiori
interpreti di chitarra nel decennio scorso.
Pavel Ivannikov (25/3/1954) e Arkadij Ivannikov (1/5/1959) hanno terminato il Collegio musicale di Donetzk nella classe di V. Koleushkon e si sono poi diplomati al Conservatorio Prokofiev di Donetzk nella classe di V. Krivenko. Nel corso di vari anni questi chitarristi hanno appreso privatamente dall'eminente nusicista, pianista, scrittore e filosifo Boris Falkov, il quale ha giocato un grande ruolo nell'establishment chitarristico, e vive ora a Monaco.
Pavel e
Arkadij Ivannikovi sono stati gli organizzatori del Primo
Festival Panrusso di Arte chitarristica nel 1981 presso la Filarmonica
di Donetzk. Fino ad allora la vita chitarristica del Paese è
stata molto episodica, saltuaria. La prima ondata vigorosa era
stato il "Meeting dei chitarristi" a Trakae (Lituania)
nel 1976. Nell'estate di quell'anno si erano riuniti su una base
turistica oltre 40 chitarristi da tutte le regioni dell'URSS e
per la prima volta in quell'occasione era risuonata così
tanta musica. Ma l'incontro non era stato ufficiale, era stato ancora
organizzato in mezzo a gravi difficoltà di tutti
gli ordini. Solo nel 1981 a Donetzk, appunto, si sono riuniti
oltre 200 chitarristi da tutte le regioni dell'ex-URSS. Nel 1982
si è continuata questa tradizione. Nel Secondo Festival
già fu presente l'eminente chitarrista greco Costas
Cotsiolis, che ha suonato dei concerti con l'orchestra,
ha dato seminari e ha presieduto i concorsi di composizione e strumento, che tanto hanno
stimolato l'evoluzione della chitarra classica.
Dopo aver terminato
il Conservatorio il duetto degli Ivannikov ha lavorato alla Filarmonica
di Poltàva e perciò alcuni altri Festival sono stati
effettuati a Poltàva: Festival Pansovietici -- 2-6 Dicembre
1986, aprile 1989, 26-30 novembre 1990 con la partecipazione di
Reinbert Evers (Germania), "Stelle chitarristiche del mondo"
13-17 aprile 1992. Oltre a ciò da circa 10 anni hanno ripreso
il festival a Donetzk, diventato ora Internazionale: "Vi
invitano le stelle chitarristiche d'Europa: 1-15 ottobre 1991";
"New and Old", 18-21 maggio 1993.
Oltre a questi festival Arkadii
Ivannikov ha organizzato il festival Internazionale di Mosca--San
Pietroburgo 15-21 aprile 1994, quando è tornato a vivere
a Mosca. A totale carico del duo vi è quindi l'organizzazione
di ben 9 festival, che hanno giocato un enorme ruolo nell'evoluzione
della chitarra classica nell'ex-URSS, di cui otto si sono svolti
in Ucraina.
Lavorando alla Filarmonica
di Poltàva il duo degli Ivannikovi ha
percorso una gran parte dell'ex-URSS con concerti e di fatto è
stato unico duo nella direzione di un gran tournée nel
paese neli anni 80 e 90 fino alla disgregazione dell'URSS. Molte
nuove opere per due chitarre sono state ascoltate nei concerti
del duo, che si può dire sia riuscito a spezzare l'opinione
stereotipo degli spettatori di molte città, per cui non
fosse possibile suonare seriamente la musica su una chitarra !
Un grande ruolo nella ratificazione
di un alto posto lo ha avuto il programma televisivo della televisione
di Stato di Donetzk "Suona chitarra", che Pavel
e Arkadij hanno organizzato e per circa 15 anni hanno costantemente
suonato in esso duetti, soli, con violino, flauto, con il canto,
con il quartetto d'archi e l'orchestra. Per circa dieci anni il
programma è stato immediatamente trasmesso in tutta l'Ucraina,
due programmi sono poi stati mandati in onda su commissione della
TV Centrale di Mosca, alcuni programmi sono stati registrati a
Leningrado, altri a Minsk. In tutto il duo ha registrato circa
100 teleprogrammi.
Con la revisione degli Ivannikovi
sono stati editi la raccolta "Ensembles di chitarra esacorde"
per Sovietskij Kompozitor, a Mosca (1987). Il brano "Ekspromt"
di Pavel Ivannikov è stato pubblicato in Polonia presso
l'editore "Polskie Vidavniztvo Muzychne" vol.
XX (1993). Oltre a ciò Pavel Ivannikov si è occupato
attivamente di insegnamento. A suo nome sono stati pubblicati
oltre 20 articoli di rassegna e analitici. Nel primo numero della
rivista Guitarist di Mosca del 1993 (fino ad oggi sono
editi solo 4 numeri, con cadenza circa annuale, NdT) è
uscito l'articolo "Raccomandazioni metodologiche per l'interpretazione
del Nocturnal di B. Britten".
Nell'enciclopedia "Chitarra
classica in Russia ed URSS" (Tyumen 1992), sono riportati
9 articoli tra cui "Tendenze dell'evoluzione della politica
di repertorio dei chitarristi sovietici", "Criteri
di valutazione della performance di un chitarrista: come ascoltare
la chitarra", articoli su festival e teleprogrammi.
Il duo si è esibito
ai festival "Contrasti" (1/6/92) di Georgmarienshutte
(Germania), "Orpheus" (22.11.92) di Ludwinghausen
in Finlandia.
Continua la tradizione familiare
il figlio maggiore di Pavel, Timur Ivannikov, nato il 25/1/1980.
Nel novembre 1996 ha conquistato il 1° premio al Concorso
nazionale dei Giovani chitarristi a Kharkov, gruppo Senior, mentre
il figlio minore Vladimir, nato nel 25/10/84 ha riportato
il terzo premio nel gruppo Juniores.
A Donetzk ha insegnato proficuamente per molti anni Yurij Galkin, nella classe del quale ha studiato Timur Ivannikov nella scuola musicale; menzioniamo gli insegnanti delle scuole musicali Vladimir Dmitriev, Nikolaj Kataev, il docente del Collegio musicale di Donetzk Viktor Koleushko (morto nel 1994), nella classe del quale hanno studiato Pavel e Arkadij; Nikolaj Pypenko, l'insegnante al Conservatorio Valerij Ivko e molti altri. Degno di menzione pure il giovane chitarrista Roman Vjazovski, laureato e diplomato al Concorso Internazionale e nazionale, che ha ultimato nel '96 il Conservatorio di Donetsk e poi proseguito il suo apprendistato all'Accademia di Munstersk (Germania) con Reinbert Evers.
A Mariupol, nella regione di Donestk, insegna Vladimir Ostapenko e vive il buon liutaio di chitarre Aleksandr Korolev. Giova segnalare in particolar modo Boris Isaenko, insegnante ed attivo cultore, nonché organizzatore di vari concerti. Già da molti anni dirige un'orchestra di chitarre. Un grande ruolo nella vita chitarristica della città è svolto dalla classe di chitarra nel Collegio di Mariupol, dove da alcuni anni ha insegnato Larisa Burlacenko di Lim.
A Druzhkove, nella regione
di Donestk, damolti anni ha insegnato ed operato il compositore
Yurij Malyshenko (1931-1994). I suoi musiche erano state
stampate in Polonia e URSS. Nei suoi ultimi anni di vita, Yurij
ha edito la stupenda raccolta "Arrangiamenti di canzoni popolari
ucraine per chitarra". Molte di queste trascrizioni sono
state elaborate per l'esecuzione in concerto, vi sono anche facili,
per allievi. E' aperta una classe di chitarra anche al Collegio
musicale di Dzerzhinski, ove insegna Margarita Lavrik. Lei dirige
pure la classe di chitarra alla scuola musicale N.1 di Gorlovki.
Anche la Crimèa ha fornito alcuni nomi celebri di chitarristi, tra cui il più anziano è Boris Nikolaevic Demidov, insegnante al Collegio musicale di Simferopoli. Molti ottimi allievi sono usciti dalla sua classe.
Pavel Ivannikov, 1997
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