Il Cd "Guitar Recital" (in vendita presso Vitaminic) contiene la musica di vari autori di diverse epoche e stili:
1) JOHN DOWLAND (1562-1626) : LACRIMAE PAVANE
Questa pavana è la composizione più famosa del grande liutista inglese.
Compositore di musiche per liuto solo e per voce e liuto, per la nobiltà della sua arte viene spesso collocato accanto a Purcell.
Lacrimae Antiquae è conosciuta e diffusa in molte versioni tutte diverse tra loro e destinate a vari strumenti.
2) PIETRO DOMENICO PARADISI (1707-1791) : TOCCATA
Compositore e clavicembalista italiano, deve la sua fama soprattutto alle dodici "Sonate di gravicembalo".
La toccata era una composizione destinata pricipalmente ad uno strumento a tastiera e il nome stesso ne suggerisce il carattere improvvisativo, legato all'idea di "toccare" la tastiera, fattore che rappresenta una costante nella storia e nell'evoluzione di questa forma compositiva.
3) JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) : PRELUDIO, FUGA E ALLEGRO BWV 998
Il preludio, fuga e allegro, originariamente scritto per liuto e di cui esiste anche la versione per clavicembalo, risulta molto efficace anche nella versione chitarristica. Si possono trovare in esso molte affinità con altre composizioni bachiane maggiori, quali le Suites inglesi e francesi e i Preludi del Clavicembalo ben temperato.
4) DOMENICO SCARLATTI (1685-1757) : SONATA IN MI MAGG. L.23/K.380
Sebbene la musica di Scarlatti sia espressamente scritta per clavicembalo, le sue sonate si adattano benissimo ad essere trascritte per chitarra. In molte sue composizioni si ispira infatti alla musica spagnola per chitarra, trasfigurando le visioni e i suoni del mondo che lo circondava attraverso mutevoli stati d'animo, una vitalità ritmica cangiante e un esuberante invenzione tematica.
5) MAURO GIULIANI (1781-1829) : GRAND OUVERTURE OP.61
La Grand Ouverture è uno dei brani più brillanti e drammatici di questo compositore e chitarrista dell'800 che strinse amicizia e suonò con i pianisti Moscheles, Diabelli, Hummel e con il violinista Maiseder nella civiltà musicale viennese del Biedermeier.
6) ROLAND DYENS (1955) : FUOCO (LIBRA SONATINE)
Il fuoco, simbolo di potenza, energia, vitalità, di grazia e leggerezza, è per me la chiave d'interpretazione di questa composizione del compositore "cross over" franco tunisino Roland Dyens. E come il fuoco, anche questo pazzo pezzo, è sempre uguale a se stesso pur senza essere lo stesso, è come se danzasse e racchiudesse in sé una grande sorgente di energia resa musicalmente da effetti chitarristici come lo slap, le percussioni, il pizzicato alla Bartok, ecc...
7) JULIO SAGRERAS (1879-1942) : EL COLIBRì
Questo studio caratteristico è un imitazione del volo del simpatico uccellino
americano.
Dedicato alla figlia Clelia si presta bene ad essere eseguito come bis nei recital chitarristici.
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